Di Campli Finore: 'Italia Aperta, nuovo strumento per combattere abusi'

1' di lettura 13/09/2013 - Per uscire dalle contraddizioni. "L'Italia che vorremmo è un paese che oggi non esiste, un paese che non c'è", dice il coordinatore per l'Abruzzo e Molise.

"Per questa ragione abbiamo deciso, insieme ad alcuni "compagni di viaggio", di esaminare e diffondere molte delle numerose questioni rimaste insolute, sospese, le molte contraddizioni, incompatibilità, posizioni dominanti e spesso abusive, clientelari, la persistenza di dinamiche deleterie e controproducenti nei confronti della concorrenza e del merito. L'Italia, purtroppo, è piena di queste anomalie, dove si insediano veri e propri abusi e storture amministrative", dichiara Antonello Di Campli Finore, coordinatore Italia Aperta per la regione Abruzzo e Molise.

Ancora Di Campli Finore: "Insieme a numerosi amici come Alessandro De Nicola, Enrico Musso, Pietro Ichino, Massimiliano Stella, Giovanni Rosci, ed i sempre più numerosi aderenti territoriali e nazionali ci siamo proposti di "mettere il voto" alla politica nazionale, regionale, provinciale e comunale non come metodo elitario e accademico, ma come strumento di aggregazione che dia voce alle idee liberali del nostro Paese, il tutto avvalendoci dell'aiuto dell'Indice di Competitività della Banca Mondiale. I risultati", continua Di Campli Finore, "saranno pubblici. Italia Aperta è a disposizione di tutti i cittadini, esperti e meno esperti, che vorranno segnalare nuovi casi da esaminare e "portare al voto" insieme, ragionando su soluzioni concrete e contribuendo a rendere l'Italia un paese competitivo e serio".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-09-2013 alle 19:17 sul giornale del 14 settembre 2013 - 564 letture

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