Pescara: derby d’Abruzzo sotto il diluvio, finisce 2-2

3' di lettura 14/05/2014 - Sembrano passati secoli da quel lontano 15 dicembre 2013, quando un Pescara lanciatissimo verso la Serie A andò ad espugnare la roccaforte lancianese. Il girone d’andata volgeva quasi al termine e con quel successo, oltre a ribadire la supremazia regionale, il Pescara pareva avere la strada spianata verso il vertice della classifica.

Tempi lontani, anzi lontanissimi, visto che, dopo appena 5 mesi, ritroviamo una squadra che a stento riesce a galleggiare sopra la zona playout. Il pareggio con i cugini lancianesi (2-2), per quanto spettacolare, non è sufficiente a cancellare un girone di ritorno decisamente negativo. Sull’altra sponda, i rossoneri, partiti con ben altri obiettivi, portano a casa un punticino che consente di tenere accesa la speranza di una clamorosa qualificazione ai playoff.

Sotto un autentico diluvio, il derby d’Abruzzo si apre coi fuochi d’artificio: dopo appena 5’, lo scatenato esterno lancianese Leonardo Gatto s’invola verso la porta biancazzurra e trafigge Pelizzoli siglando il vantaggio degli ospiti. Bisogna aspettare il 20’ per vedere la prima reazione dei padroni di casa: sullo spiovente di Rossi, Sforzini prova a bissare la rete messa a segno col Siena ma trova la pronta risposta di Sepe. Il Lanciano sembra controllare agevolmente la gara, ma al 38’ arriva la magia di Rossi: da posizione defilata, l’esterno controlla e scarica una magnifica conclusione al volo nel sette. Gol spettacolare, che cambia gli equilibri in campo e spinge il Pescara all’assalto. Il gol del vantaggio arriva però solo nella ripresa: Thiam strattona in area il bomber Maniero, che dal dischetto ritrova la via del gol siglando il sorpasso biancazzurro (6’ st).

Lo stesso Thiam, dopo una manciata di minuti si mangia letteralmente il gol del pari sparando addosso a Pelizzoli una facile conclusione (12’ st). Dopo il quarto d’ora la pioggia aumenta decisamente d’intensità, ma non riesce a spegnere le velleità della Virtus. Dopo una buona occasione sprecata da Falcinelli (21’ st), al 29’ st gli ospiti trovano il meritato pareggio grazie alla deviazione ravvicinata di Federico Amenta su azione di calcio d’angolo. Il Pescara accusa il colpo e al 32’ st resta addirittura in dieci, grazie alla seconda ammonizione rimediata da Salviato. Il Lanciano fiuta il colpo e a 5’ dal termine prova a sbancare l’Adriatico, ma l’inzuccata di Comi non inquadra lo specchio.

Ad una manciata di secondi dal termine è però il Pescara a sfiorare il vantaggio, ma Sforzini sciupa malamente a due passi da Sepe. Al novantesimo, nonostante una gara tutto sommato incoraggiante, a far festa sono solo i 900 tifosi frentani: il sogno Serie A non è più una chimera per la matricola terribile del campionato.

Il tabellino del match:

Pescara – Lanciano 2-2

PESCARA: Pelizzoli, Capuano, Bocchetti, Salviato Balzano, Bovo (35' st Zauri), Mascara, Ragusa, Rossi, Maniero (15' st Nielsen), Sforzini. A disp.: Belardi, Politano, Caprari, Cutolo, Rizzo, Zuparic. All.: S. Cosmi.
VIRTUS LANCIANO: Sepe, De Col, Ferrario, Amenta, Mammarella, Di Cecco (35' st Turchi), Paghera, Buchel, Gatto (18' st Piccolo), Falcinelli, Thiam (39' st Comi). A disp.: Branescu, Aquilanti, Vastola, Nunzella, Ficagna, Casarini. All.: M. Baroni.

RETI: Gatto (5’ pt), Rossi (38’ pt), Maniero (rig. al 6’ st), Amenta (29’ st)
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano.
NOTE: Espulso Salviato al 32’ st per doppia ammonizione.






Questo è un articolo pubblicato il 14-05-2014 alle 11:49 sul giornale del 15 maggio 2014 - 580 letture

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