Pescara: Aeroporto d’Abruzzo verso un clamoroso declassamento. Le reazioni politiche

2' di lettura 15/05/2014 - Dopo l’allarme lanciato da Franco Rolandi, Segretario regionale della Filt-Cgil, secondo cui l’Aeroporto d’Abruzzo sarebbe a forte rischio di declassamento già a partire dal primo giugno, arrivano le prime reazioni dal mondo politico abruzzese.

Com'è noto, Rolandi nelle scorse ore ha riferito di aver visionato un piano predisposto dall’Enav, che andrebbe in direzione opposta rispetto alle recenti dichiarazioni del Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, prefigurando un imminente declassamento dello scalo abruzzese.

L’on. Gianni Melilla, parlamentare pescarese di Sinistra Ecologia e Libertà, ha immediatamente presentato una interrogazione al Ministro Lupi. “Il piano dell’Enav per gli aeroporti italiani – si legge nell’interrogazione - prevede una grave penalizzazione dell'aeroporto di Pescara, con un declassamento che contrasta con quanto invece prevedeva il Piano Nazionale degli Aeroporti predisposto nei mesi scorsi. Lo stesso piano prevede la chiusura notturna dello scalo, la riduzione dell'assistenza a 16 ore al giorno rispetto alla copertura attuale, e la riduzione dei servizi di manutenzione degli impianti tecnologici previsti per i servizi di assistenza alla navigazione aerea”.

Tutto questo, secondo Melilla non tiene conto del fatto che “per l'aeroporto di Pescara sono in atto importanti scelte di potenziamento dell'offerta di collegamenti aerei, anche in relazione alla decisione di investire in questo scalo da parte di Ryanair. Opportunità che sarebbero del tutto vanificate da questo inaccettabile piano”. Da qui, il deputato abruzzese invita il Ministro a chiarire le reali intenzioni del Governo circa il futuro dello scalo pescarese, facendo luce sulla 'grave incoerenza' tra il piano dell’Enav e la precedente decisione dello stesso Ministero, che classificava l’Aeroporto d’Abruzzo tra i 26 scali nazionali.

Sulla questione è intervenuto anche Stefano Leone, candidato al Consiglio comunale di Pescara per Rinascita Popolare: “Dopo aver perso il volo su Mosca - spiega Leone - veniamo a sapere che dal primo giugno lo scalo pescarese verrà declassato. L'Enav ha confermato che il servizio di controllo del traffico aereo verrà sospeso dalla 22.00 alle 06.00; in altri termini, vuol dire che gli uomini del controllo di Torre e Avvicinamento del traffico aereo, tutti dipendenti dell'Enav, svolgeranno servizio per 16 ore e non più per 24. La domanda è: chi si sta adoperando per aprire un tavolo tecnico con Enav e verificare i margini di manovra per avere almeno un servizio di 18 ore? Si continua con la politica dei piccoli e approssimativi passi, senza curarsi di mettere in piedi un piano strategico che consenta di far funzionare l'Aeroporto d'Abruzzo come un vero scalo di interesse nazionale”.






Questo è un articolo pubblicato il 15-05-2014 alle 16:05 sul giornale del 16 maggio 2014 - 619 letture

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