Vasto: rinviati i funerali di Eleonora Gizzi. Il magistrato ordina una nuova perizia

2' di lettura 04/09/2014 - Vasto e l’intero Abruzzo dovranno aspettare ancora qualche giorno, prima di tributare l’ultimo saluto ad Eleonora Gizzi, l’educatrice di 34 anni trovata morta sotto un cavalcavia a 5 mesi dalla sparizione.

Alla base del nuovo rinvio dei funerali, che avrebbero dovuto tenersi questa settimana a Vasto, una nuova perizia sul corpo, ordinata dalla Procura della Repubblica di Vasto. I risultati degli esami autoptici, infatti, almeno per il momento non hanno chiarito le circostanze della morte. Al contrario: visto che, a quanto sembra, la 34enne è sopravvissuta almeno 10 giorni sotto il viadotto alle porte di Vasto, sono moltissimi gli interrogativi sollevati dagli inquirenti.

Da una parte, ci sono le tante testimonianze che hanno gettato un’ombra sinistra sull’intera vicenda (link articolo). Dall’altra, gli inquirenti hanno ipotizzato la presenza di una seconda persona sul luogo del ritrovamento, un soggetto non ancora individuato che, secondo questa ricostruzione, in qualche modo avrebbe spinto Eleonora Gizzi al suicidio.

Sul luogo del ritrovamento del cadavere, una zona non visibile dalla strada, recintata e coperta dalle sterpaglie, sono stati ritrovati sacchetti di plastica, un tappetino di gomma e resti di cibo (bustine e confezioni). In ogni caso, si tratta di elementi considerati utilissimi per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Eleonora.

Esclusa l’ipotesi di una morte ‘traumatica’, ovvero omicidio o suicidio provocato da caduta o lesioni, la tesi più accreditata porta al decesso per fame o per freddo, anche se gli elementi da valutare sono diversi. Da qui, la decisione di sottoporre la salma ad ulteriori perizie, che anche in questo caso saranno condotte dal medico legale Cristian D’Ovidio. Solo dopo i risultati, attesi per l’inizio della settimana prossima, sarà possibile fissare una data per le esequie della sfortunata ragazza. E solo allora, forse, sarà possibile mettere la parola fine su una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica, segnando per sempre l’esistenza dei genitori, Italo e Grazia, degli amici, e di tutti quelli che le volevano bene.






Questo è un articolo pubblicato il 04-09-2014 alle 15:24 sul giornale del 05 settembre 2014 - 704 letture

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