Maxi operazione antidroga tra Marche, Abruzzo e Puglia

1' di lettura 18/09/2014 - Dall'arresto di un pregiudicato abruzzese, che acquistava sostanze stupefacenti nel territorio marchigiano, sono state emesse 32 ordinanze di custodia cautelare dal gip del Tribunale dell'Aquila, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Il blitz dei carabinieri è scattato nella mattina di giovedì 18 settembre.

È un vero spiegamento di forze quello che è scattato alle 5:00 del mattino di giovedì 18 che ha visto l'impegno di trenta militari e unità cinofile a terra e alcuni elicotteri ad ispezionare dall'alto.

Il blitz, finalizzato a smantellare un sodalizio capeggiato da pregiudicati albanesi trapiantati nelle Marche, in Abruzzo e in Puglia, ha riguardato le provincie di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Lucca, Chieti, Genova e Bari e portato al sequestro complessivo di trenta chili di sostanze stupefacenti.

Le indagini condotte nelle Marche, nello specifico, hanno portato all'arresto di dieci persone in provincia di Macerata, tra Civitanova, Porto Recanati, Potenza Picena e Tolentino, tutte condotte presso il carcere di Camerino, e di una in provincia di Ancona. Si tratta di un 34enne albanese residente a Senigallia.


   

di Arianna Baccani
redazione@viverecivitanova.it





Questo è un articolo pubblicato il 18-09-2014 alle 15:38 sul giornale del 19 settembre 2014 - 725 letture

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