Pescara: USB Abruzzo scende in piazza per i diritti dei lavoratori

3' di lettura 20/05/2020 - Per la giornata di oggi, mercoledi` 20 maggio 2020, l'USB ha organizzato una giornata di protesta in tutto il paese contro l'accaparramento di risorse pubbliche da parte delle grandi imprese a fronte di poche briciole per famiglie, lavoratori e piccole aziende.

Un nuovo patto sociale firmato dal governo Conte con Confindustria, Cgil, Cisl e Uil mette a disposizione delle imprese più grandi, con un fatturato superiore a 50 milioni, un Fondo di più di 50 miliardi attraverso la Cassa Depositi e Prestiti: una massa di denaro al servizio degli interessi delle grandi aziende private.

Dove finiranno questi soldi, a che serviranno, che controllo eserciterà lo Stato?

Il Governo rassicura le imprese: li gestiranno loro, il pubblico non entrerà nella governance delle aziende! Stanno usando l'emergenza Covid-19 per accaparrarsi tutto: finanziamenti a fondo perduto, sgravi e rinvii fiscali, crediti di imposta, sconti sulle bollette e sugli affitti, abolizione della prima rata dell'IRAP e del saldo del 2019.

E senza andare per il sottile: anche le aziende che si stanno arricchendo potranno usufruire di tutti i contributi economici. Per tutti gli altri resta ben poco: qualche settimana di cassa integrazione, un bonus di 400 euro per due mesi non cumulabile con nessun altro contributo, 600 euro per chi non ha un contratto e una interminabile attesa per prendere questa manciata di euro.

E un permesso di soggiorno a breve scadenza per alcuni, giusto il tempo di portare a termine i raccolti, e poi un calcio nel culo e via! Che poi è lo stesso messaggio dato agli infermieri, assunti a tempo determinato per fronteggiare l'emergenza, e poi tutti a casa.

L'emergenza Covid-19 doveva spingere a promuovere grandi cambiamenti a fronte di un evidente fallimento delle privatizzazioni e invece ancora una volta tutto viene riposto nelle mani delle grandi aziende.

Invece di rilanciare le grandi imprese chiediamo:

• Redditi e salari sicuri per tutta la durata della crisi. Non un reddito di emergenza ma una misura universale e individuale che copra tutti i periodi di non lavoro

• Assunzioni e internalizzazioni nel settore pubblico, a cominciare dalla sanità, dalla scuola e dalla ricerca

• Salute e sicurezza sui posti di lavoro ed introduzione del reato di omicidio sul lavoro

• Investimenti pubblici nei settori strategici, nell'ambiente e nella cura del territorio, nelle case popolari, a controllo e gestione pubblici

• Permesso di soggiorno per ricerca di lavoro

• Riduzione dell'orario a parità di salario

• Cancellare le limitazioni al diritto di sciopero e della democrazia nei posti di lavoro

A 50 anni dallo Statuto dei Lavoratori rilanciare i diritti è l'unica via.

L'appuntamento per oggi alle 17 davanti la Prefettura di Pescara.

USB Abruzzo






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-05-2020 alle 11:27 sul giornale del 21 maggio 2020 - 218 letture

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