Padovano (Sib Confcommercio Abruzzo): "C'è una lobby che vuole toglierci le concessioni demaniali"

2' di lettura 29/11/2021 - "Il problema non è l'Europa. Il problema è in Italia. C'è una lobby che vuole toglierci le concessioni demaniali e poi non so cosa trovi quando vieni da me. Se trovi una fritturina di paranza, un hamburger o un panino 'fattoria' che trovi all'Autogrill". Così il presidente regionale della Sib Confcommercio Abruzzo, Riccardo Padovano rispondendo all'agenzia Dire sui timori legati alla sentenza del Consiglio di Stato che ha concesso le proroghe delle concessioni demaniali "solo" fino al 2023.

Da dove nasce di organizzare un incontro, quello tenutosi oggi al Pala Becci di Pescara, dal titolo 'No all'esproprio illegittimo dei balneari', dato che si parla di un bene demaniale? "Esproprio perché, prima di questo, abbiamo contratto un atto pubblico con lo Stato con l'ufficio registro registrato nel 2019. Se ora però si alza un altro istituto e ci dice che quello che abbiamo fatto è tutto sbagliato, ditemi a chi mi devo rivolgere. Il Parlamento fa le leggi e noi ci atteniamo alle leggi. Prima mi dà la patente per guidare il camion, però poi mi dice che non è più valida e ci vuole un'altra patente. Quindi io ho comprato il camion, mi sono messo a lavorare, ho fatto investimenti, ho fatto il mutuo, ho messo a garanzia anche, tra virgolette, la civile abitazione in cui campo. Se l'1 gennaio 2024 devo andare a casa, qualcosa non funziona".

Cosa chiedono a questo punto, dato che il 2023 è vicino? "Tra un anno potrebbe cambiare tutto. Se non c'è chiarezza siamo sicuri che apriamo? A questo punto vogliamo che la politica torni a fare attività politica e non leggi che poi non vengono osservate da altre istituzioni. Pensiamo che la riforma del Codice di Navigazione sia troppo importante".