De Amicis (Ugl): "Defenestrati dalla Pescara Multiservice 4 dipendenti hanno aperto una vertenza"

6' di lettura 29/12/2021 - “Defenestrati dalla Pescara Multiservice, la società partecipata del Comune di Pescara che ha assorbito la gestione dei parcheggi a pagamento della città, solo per aver rifiutato di firmare le dimissioni, non previste dalla legge, nel passaggio da una società interinale all’altra. È la sorte toccata a soli 4 dipendenti della società, tutti e 4, guarda caso, iscritti e assistiti dalla Ugl, che hanno ora aperto una vertenza, a fronte della quale la Ugl chiede ufficialmente all’amministratore unico di Pescara Multiservice, Benedetto Gasbarro, e al sindaco Carlo Masci di bloccare le procedure concorsuali pubblicate ieri per il reperimento di personale nelle more del giudizio di merito aperto dinanzi al Giudice del Lavoro e dell’approvazione del bilancio da parte del Consiglio comunale, bilancio che avrà ovviamente dei riflessi sulla gestione delle stesse società partecipate”. Lo ha annunciato il segretario regionale della Ugl Gianna De Amicis ufficializzando la vertenza.

“Il ‘caso’ riguarda 4 lavoratori esemplari, alcuni dei quali in servizio da vent’anni nella gestione dei parcheggi a pagamento della città e che hanno vissuto, sulla propria pelle, tutti i vari passaggi dalla vecchia cooperativa a Pescara Parcheggi sino a Pescara Multiservice, con tutte le incertezze, le precarietà e i momenti di tensione annessi – ha sottolineato il Segretario De Amicis -. L’ultimo capitolo della saga è iniziato lo scorso marzo 2021 quando l’Agenzia interinale Osmosi, che sino a quel momento aveva l’appalto per la gestione dei contratti di somministrazione del lavoro a Pescara Multiservice, ex Pescara Parcheggi, ha passato la mano alla vincitrice del nuovo appalto, la Job Italia. In violazione della norma, la Osmosi non ha inviato l’elenco dei dipendenti da mandare alla Job Italia, e a quel punto, stranamente, come hanno riferito i lavoratori, dalla stessa Pescara Multiservice sono partite le chiamate ad personam per invitare ciascun singolo lavoratore a rassegnare le proprie dimissioni da Osmosi e firmare il nuovo contratto con la Job Italia, con il versamento di 10 euro.

Sono rimasti fuori dal nuovo contratto solo i lavoratori iscritti alla Ugl, 4 unità in tutto, i quali hanno chiesto, attraverso il sindacato, il rispetto della norma che, appunto, non prevede le dimissioni nel passaggio dall’una all’altra agenzia interinale né tantomeno le convocazioni telefoniche. La Ugl ha inviato una diffida formale al Presidente Gasbarro e ha subito segnalato la macroscopica anomalia amministrativa al sindaco Carlo Masci, il quale, trattandosi di una società partecipata del Comune di Pescara, unico socio, ha sicuramente il dovere di vigilanza, ma tali segnalazioni sono rimaste senza alcun riscontro e nel frattempo a partire dal primo aprile i nostri operatori, e solo loro, sono di fatto stati defenestrati.

In compenso è cominciato un irrispettoso e vergognoso balzello con i legali di Pescara Multiservice che hanno dato la disponibilità a riassorbire prima 3 dei 4 lavoratori, poi solo 2, lasciando fuori, fra l’altro, in modo evidentemente strumentale la nostra Rsa, la rappresentante sindacale Ugl, che ha prestato servizio per vent’anni. A giustificare tale iniziativa, il pretesto di non poter ricontrattualizzare i 4 dipendenti per una ‘necessaria, quanto improvvisa, riduzione di personale conseguente alla riduzione dei fondi previsti in bilancio da parte del Comune di Pescara’. Nel frattempo nel periodo estivo, quando Pescara Multiservice ha reperito e assunto con contratto a tempo determinato una trentina di stagionali per far fronte alle esigenze estive della sosta, ha completamente ignorato l’esistenza dei nostri 4 lavoratori che non sono stati minimamente presi in considerazione.

A quel punto – ha proseguito il Segretario De Amicis – a fronte anche di un incontro in Prefettura, il legale della Ugl, l’avvocato Lola Aristone, ha promosso un articolo 700, la procedura d’urgenza per la reimmissione in servizio, dinanzi al giudice del lavoro che purtroppo lo ha rigettato, rinviandoci al giudizio di merito. Ma non è finita perché, proprio nel giorno della sentenza, Pescara Multiservice ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per titoli ed esami, per la formazione di una ‘graduatoria a scorrimento, finalizzata alle assunzioni a tempo indeterminato e/o determinato, pieno o parziale, per la figura di operaio con mansione di Ausiliario del traffico-Ausiliario della sosta’. Un avviso che ha provocato un sobbalzo del sindacato perché siamo di fronte a un macroscopico paradosso, ovvero: i soli 4 lavoratori della Ugl non possono essere riassunti dalla Pescara Multiservice per una presunta necessaria riduzione di personale determinata da un taglio dei fondi da parte del Comune di Pescara, ma contestualmente la stessa Pescara Multiservice indice un concorso per il reperimento di nuovo personale, evidentemente necessario per far fronte alla mole di lavoro scaricata sulle spalle della stessa società partecipata. E poi c’è il secondo paradosso, ovvero Pescara Multiservice che paventa la necessità di ridurre il personale perché il Comune taglia i fondi negli stessi giorni in cui il Comune di Pescara conferisce alla società partecipata la gestione del servizio verde nei 65 parchi cittadini, prevedendo l’istituzione di una squadra specializzata e dedicata in maniera esclusiva, con almeno 9 unità lavorative, di cui 5 addette alla pulizia e manutenzione ordinaria, 3 all’apertura e chiusura dei parchi e 1 con funzione di coordinamento.

E con il passaggio del servizio per cinque anni il Comune ha ovviamente previsto anche il trasferimento di risorse per circa 2milioni e mezzo di euro. A questo punto – ha rimarcato il Segretario De Amicis – i conti non tornano e pare difficile non ravvisare nell’operato della Pescara Multiservice la chiara intenzione di escludere dalla compagine lavorativa esclusivamente gli operatori della Ugl. Il sindacato andrà avanti, ora, con il giudizio di merito sulla vertenza dei 4 lavoratori, che intanto hanno trascorso il loro Natale da disoccupati e apriranno il nuovo anno, in piena quinta ondata di emergenza Covid, senza un lavoro che pure hanno portato avanti anche durante la pandemia, con grande abnegazione e dignità, e nella vertenza dovremo chiamare in causa anche il Comune di Pescara che è venuto sino a questo momento meno al proprio dovere di vigilanza sulle partecipate.

Nel frattempo chiediamo ufficialmente che venga congelata, bloccata, la procedura concorsuale aperta da Pescara Multiservice che prevede la presentazione delle candidature entro il prossimo 12 gennaio, nelle more da un lato del giudizio di merito e, dall’altro, dell’approvazione del bilancio del Comune di Pescara che avrà delle ovvie ripercussioni sulle società partecipate. Nel frattempo, semmai Pescara Multiservice avesse realmente bisogno di personale per coprire i nuovi e vecchi servizi, chiediamo che vada a riassorbire i quattro lavoratori della Ugl che hanno il necessario know how, l’esperienza e hanno già dato prova di professionalità nella gestione del servizio”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-12-2021 alle 20:44 sul giornale del 30 dicembre 2021 - 161 letture

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