Accoltellamento nel corso di una lite, ferito un 59enne di Pescara

2' di lettura 31/01/2022 - E' finita nel sangue una discussione tra due conoscenti a Pescara, sul lungofiume, nella zona di via Valle Roveto.

S.L.C. di 59 anni di Pescara, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di chirurgia dell'ospedale Santo Spirito di Pescara. E' stato colpito una decina di volte al petto, poi alla gola. Una coltellata gli ha perforato un polmone e un'altra gli ha provocato uno squarcio importante alla gola. Le sue condizioni sono attentamente monitorate, pur non essendo l'uomo in pericolo di vita.

I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire, anche se gli agenti della squadra volante della questura, diretti da Paolo Robustelli, hanno individuato e fermato in brevissimo tempo l'aggressore. Sii tratta di un 56enne di origini romane con precedenti penali.

I due uomini si erano dati appuntamento sul lungofiume, con molta probabilità per discutere di questioni di carattere economico. Secondo prime indiscrezioni il 56enne occupa un appartamento di cui S.L.C. è proprietario. L'incontro era fissato per le quattro del pomeriggio. Nel corso dell'incontro i due hanno iniziato a discutere animatamente e il più giovane dei due ha tirato fuori il coltello sferzando i colpi in modo ripetuto e violento. S.L.C. è comunque riuscito a risalire in macchina e a tornare a casa, in un appartamento di via Caduti per Servizio, dal quale ha chiamato i soccorsi.

La centrale del 118 ha inviato a Fontanelle un'ambulanza medicalizzata. L'uomo era cosciente, nonostante le gravi lesioni subite ed è stato stabilizzato poi fatto salire sull'ambulanza per essere trasportato con urgenza in ospedale. Intanto in via Caduti per servizio sono arrivate tre auto della squadra volante. Gli agenti hanno ascoltato le prime dichiarazioni del ferito sull'identità dell'aggressore. Gli agenti lo hanno rintracciato nei pressi di San Donato. L'uomo ha raccontato di aver deciso di recarsi al carcere per costituirsi e gli agenti lo hanno portato in questura. Addosso aveva ancora l'arma insanguinata con cui aveva colpito il conoscente: un coltello a serramanico in acciaio dalla lama non particolarmente lunga.

A proseguire l'indagine sarà ora la squadra mobile della questura diretta da Gianluca Di Frischia, che oltre alla dinamica dovrà anche ricostruire il movente dell'aggressione, quasi certamente provocato da un contenzioso di carattere economico ma non necessariamente legato all'occupazione della casa. Intanto il 56enne è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. L''inchiesta è affidata al sostituto procuratore Marina Tommolini.

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Questo è un articolo pubblicato il 31-01-2022 alle 17:00 sul giornale del 01 febbraio 2022 - 205 letture

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