Piano di Riordino della Rete ospedaliera in Abruzzo, Taglieri (M5S): "Sintesi del pressappochismo del centrodestra"

2' di lettura 17/01/2023 - "Quanto gira attorno al Piano di Riordino della Rete ospedaliera in Abruzzo è la perfetta sintesi di anni di governo regionale di centrodestra: inefficienza, pressapochismo e un'arrogante cancellazione del dibattito democratico all'interno dell'aula.

La Giunta regionale del Presidente Marsilio manda a Roma, anzi rimanda dopo numerose tirate d'orecchio del Tavolo ministeriale, un documento mai approvato dalla Commissione competente e mai approvato dal Consiglio regionale. Il disastro della sanità in Abruzzo si manifesta così, e c'è poco da stupirsi se la Regione a trazione Fratelli D'Italia, Lega e Forza Italia, ha solo la medaglia nera per i vari stop dei tecnici ministeriali; l'aumento del disavanzo nelle casse della sanità e l'incremento della mobilità passiva verso strutture private o addirittura fuori regione" ad affermarlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri che continua "Sono anni che aspettiamo una programmazione efficace, indispensabile per garantire un servizio sanitario pubblico adeguato alla domanda dei cittadini.

Ma il centrodestra abruzzese pretende di arrivare in aula solo dopo aver "blindato" il documento ai tavoli ministeriali, tendando di approvarlo senza seguire il regolamento della Regione Abruzzo.

Oltre ai danni nel metodo sono numerose le criticità nel merito. Infatti, l'unica bozza che ci hanno presentato, ormai anni fa, era inadeguata e non aveva le gambe per camminare, abbandonando a se stessi interi territori e mortificando la medicina territoriale. Non sappiamo come il tavolo ministeriale abbia corretto quella bozza, per noi già sbagliata in partenza, e non è dato sapere cosa contiene oggi il Piano corretto. Ricordiamo, però, che il tavolo ministeriale non è un tavolo politico, ma tecnico. E che per dare l'okay a un atto di programmazione si basa esclusivamente su numeri e fattori oggettivi.

Ma il nostro territorio ha aree disagiate dal sisma, ha servizi carenti nelle aree interne, ha insomma tutte quelle particolarità di un territorio morfologicamente complesso che per la maggior parte della sua estensione è montuoso, ma con un accentramento di popolazione sulla costa. Particolare sofferenza c'è nelle province di Chieti e L'Aquila con numerosi piccoli ospedali che a causa di questa gestione non hanno un ruolo e una reale identità e che, in assenza di una corretta programmazione della Rete Ospedaliera, potrebbero sparire e diventare una sorta di "case della salute".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-01-2023 alle 09:18 sul giornale del 18 gennaio 2023 - 36 letture

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