Chieti: dopo la visita in carcere impietosa la denuncia del Sappe, "Istituzioni latitano e la situazione è grave"

2' di lettura 23/05/2023 - Proseguono, in Abruzzo, le visite del SAPPE in alcune delle carceri regionali. E’ appena terminata la visita nel carcere di Chieti da parte del Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Donato CAPECE, accompagnato dai quadri sindacali abruzzesi del SAPPE guidati dal segretario regionale Giuseppe NINU.

“La Casa circondariale di Chieti ospitava, lo scorso 30 aprile, 106 detenuti a fronte di una capienza tollerabile pari a circa 70 posti. Gli stranieri ristretti sono circa il 20% dei presenti. Oggi la pianta organica della Polizia Penitenziaria di Chieti presenta una forza operativa di 75 unità rispetto alle 85 previste. Il carcere teatina, anche per la presenza di detenuti di difficile gestione e la significativa carenza di organico, merita la giusta attenzione da parte dei vertici dell'Amministrazione penitenziaria”, denunciano Capece e Ninu.

Il SAPPE torna “a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità dei penitenziari abruzzesi che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso mandati qui dal Lazio, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione. E queste sono anche le gravi conseguenze della chiusura del Provveditorato regionale di Pescara, per una decisione politica tanto assurda quanto dannosa. Ora l’Abruzzo (ed anche il Molise) dipende dal Lazio e, come la segreteria regionale abruzzese del SAPPE ha denunciato in più occasioni, spesso l’ufficio regionale di Roma si sbarazza dei detenuti più pericolosi e problematici mandandoli nella nostra regione”. “Il carcere di Chieti regge solamente grazie ai poliziotti in servizio, che sono pure significativamente sotto organico, che fanno fronte alle inadempienze ed alle gravi colpe dell’Amministrazione Penitenziaria!”, conclude il segretario generale del SAPPE che annuncia: “Oggi stesso chiederò al Capo del DAP Russo ed al Dirigente del Personale Parisi di aprire un tavolo di confronto sulle criticità di Chieti, di Pescara e dell’Abruzzo tutto perché la situazione è inaccettabile e intollerabile!”.


da Sappe
Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-05-2023 alle 17:19 sul giornale del 24 maggio 2023 - 60 letture

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